IDENTITÀ | LA CONCRETIZZAZIONE DI UN SOGNO
Il marchio Fausti nasce con il preciso scopo di creare una struttura armoniosamente integrata nel territorio che da sempre amiamo e in cui siamo cresciuti. Il legame a doppio filo con la terra, la combinazione perfetta tra alta densità di ceppi per ettaro e bassa produzione di uva per ceppo hanno portato a risultati eccellenti. Un passo importante da fare per essere coerenti con lo spirito aziendale è stata la conversione alla coltivazione biologica dei totali ettari di vigna, divisi tra il comune di Fermo ed Offida. Vogliamo essere un punto di riferimento nella valorizzazione del territorio applicando scelte etiche di coltivazione ben distanti dal mero sfruttamento del suolo.
FILOSOFIA | EQUILIBRIO NATURALE
Produciamo nel rispetto dell’ambiente vini genuini che si distinguano per piacevolezza e complessità facendo capo ai seguenti principi: 1.per l’uomo fare agricoltura significa mettersi in società con la terra, le piante e gli animali; 2.in questa società tutti i soci hanno parità di diritti e dignità; 3.terra, piante e animali se minacciati sicuramente non saranno più disponibili; 4.accettare un danno controllato; 5.la qualità di un vino si crea in vigna, ma è la natura che decide; 6.utilizzare pratiche di coltivazione che favoriscano la biodiversità, indispensabili in un sistema equilibrato; In conclusione, nella vigna e nei campi cerchiamo di rispettare la “società” e i “soci” che abbiamo scelto. Lasciare ai nostri figli un’agricoltura buona e giusta come quella che ci hanno lasciato i nostri predecessori.
IL TERRITORIO | FERMANO E PICENO
Il Fermano ed il Piceno sono sempre state aree molto dedite alla coltivazione della vite. Le cronache raccontano la libertà di cui godeva il comune di Fermo nel Medioevo in virtù di essere il fornitore ufficiale di vino e grano del Pontefice. La torre medievale che troneggia adiacente alla nostra azienda, e che è diventata simbolo della stessa, è stata di proprietà dei conti Matteucci, signori di Fermo. Il simbolo araldico, ancora visibile sulla parete della torre, riporta una vite con tre grappoli d’uva a testimonianza dell’importanza che aveva questo tipo di coltura sin dal Medioevo. Dalle colline lungo l’Adriatico, alle pendici del Monte Ascensione e in vista dei monti Sibillini, le caratteristiche del territorio hanno reso possibile la coltivazione con successo di svariate qualità: tre tipologie di Montepulciano (Monteprandone, Fermo, Conero), Sangiovese da Montalcino, Syrah dalla Provence, Pecorino e Passerina.